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3 settembre: il Museum Ladin inaugura l’orto

Per secoli parte integrante del Ciastel de Tor, venne eliminato dieci anni fa.

Museum Ladin
Museum Ladin
L'orto ristrutturato

Il museo l’ha ripristinato e lo presenterà al pubblico venerdì 3 settembre alle ore 18. Seguirà una degustazione di prodotti equi e solidali venduti da quest’anno al bar del museo.

Prima di divenire una decina d’anni fa sede del Museum Ladin, il Ćastel de Tor a San Martino in Badia venne abitato per due secoli da una famiglia di contadini. A fianco del castello sorgeva anche un orto, che fu però eliminato in seguito ai lavori di ristrutturazione. Ora il museo l’ha ripristinato: coltivato con ortaggi e numerosi tipi di grano della tradizione contadina, lo delimitano tre staccionate realizzate con antiche tecniche senza l’ausilio di chiodi dalla Forestale di San Vigilio di Marebbe.

Il nuovo orto del Museum Ladin Ćiastel de Tor svolge anche una funzione didattica. Ogni vegetale è infatti contrassegnato da un cartellino in quattro lingue, con la dicitura scientifica latina ed il nome ladino, italiano e tedesco.

In occasione dell’inaugurazione dell’orto il 3 settembre alle ore 18, il collaboratore del museo Giuseppe Miribung fornirà delucidazioni sui diversi tipi di verdure, erbe aromatiche, di grano e di piante che sono state seminate.

Alle  ore 19 avrà luogo una presentazione con degustazione di prodotti del mercato equo solidale, da questo anno utilizzati e venduti al bar del Museum Ladin Ćiastel de Tor. Andreas Delago della “Bottega del Mondo” di Ortisei illustrerà la provenienza e l’utilizzo di alcuni prodotti ancora poco conosciuti come la quinoa, l’amaranto, il guaranà, il mate ed il rooibos. Contestualmente, i visitatori potranno assaggiare anche le verdure dell’orto.