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8 febbraio 2012 - Prolungata fino a Pasqua la mostra sul trenino della Val Gardena

La mostra temporanea “Fine corsa futuro – Il trenino della Val Gardena tra memorie e visioni”, attualmente allestita al Centro manifestazioni culturali “Tublà da Nives” a Selva di Val Gardena, è stata prolungata fino all’8 aprile 2012, giorno di Pasqua. Ideata dal Museum Ladin Ciastel de Tor, l’esposizione ripercorre la storia della ferrovia che, tra il 1916 e il 1960, collegò Chiusa a Plan. 8 febbraio 2012

Tutti coloro che amano la Val Gardena e il celebre trenino che la attraversava, ma più semplicemente tutti gli interessati avranno ancora un paio di mesi per visitare la mostra “Fine corsa futuro – Il trenino della Val Gardena tra memorie e visioni”. L’esposizione, ora al Centro manifestazioni culturali “Tublà da Nives” a Selva di Val Gardena, è stata infatti prolungata fino a domenica 8 aprile 2012 (Pasqua). L’apertura va dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. L’ingresso è libero.
Fino ad oggi la mostra, inaugurata a fine maggio 2011, ha totalizzato 8.000 visitatori. Nell’estate e nell’autunno dello scorso anno era visitabile al Museum Ladin Ćiastel de Tor a San Martino in Badia, che l’ha ideata, dopodiché l’esposizione è passata a Selva, dove si trova tuttora. 
La mostra “Fine corsa futuro – Il trenino della Val Gardena tra memorie e visioni” narra la storia di questo fantastico trenino, ripercorrendone le tappe salienti. 
Voluto dalle autorità austriache durante la prima guerra mondiale per fornire il fronte di approvvigionamenti e materiale bellico, il trenino della Val Gardena fece il suo primo viaggio nel febbraio del 1916. In soli cinque mesi, durante l’inverno, 5.000 prigionieri di guerra russi avevano costruito una linea ferroviaria a scartamento ridotto che collegava Chiusa a Plan. Dopo la guerra, la ferrovia passò alle FS italiane che la gestirono sino fino al maggio del 1960, quando fu dimessa a causa degli ingenti costi richiesti per l’ammodernamento.
Grazie a progetti e documenti originali relativi alla costruzione della via ferrata, a oggetti storici, tra cui i biglietti delle prime e delle ultime corse effettuate, e a oltre 100 fotografie, l’esposizione immerge il visitatore nel periodo in cui il trenino era attivo. Delle installazioni video rievocano testimonianze e ricordi di persone che vi lavorarono, mentre la riproduzione di un posto a sedere del trenino con finestrino “touch-screen” permette di effettuare un curioso viaggio virtuale lungo il tracciato dell’epoca, dove i vagoni procedevano ad una velocità massima di 18 km/h (in discesa). Completano l’ambientazione alcuni modellini in scala 1:87, tra cui spiccano la locomotiva denominata “The Rocket”, una delle prime costruite dai pionieri George e Robert Stephenson, una riproduzione della stazione di Ortisei e un bassorilievo della locomotiva R 410 prodotta nel 1916 dalla Krauss & C. di Linz. 
La mostra approfondisce, infine, anche gli aspetti tecnici legati alla ferrovia, come le caratteristiche di viadotti, ponti e gallerie, e delle locomotive.
Per informazioni: Museum Ladin Ćiastel de Tor, tel. 0474 524020, web www.museumladin.it